“In questa “resistenza al nuovo” i conservatori vecchio stampo si sono trovati subito alleati con i laburisti. I primi avevano paura che le innovazioni thatcheriane li costringessero a cambiare abitudini, e temevano i modi e i denari dei nuovi ricchi. I secondi erano erano terrorizzati al pensiero che la working class trascurasse l’ideologia per concentrarsi sull’acquisto di una casetta a schiera. […] Non c’è dubbio che nei due grandi partiti esiste la tentazione di ricreare un mondo tranquillo, nel quale comandare possibilmente insieme, altrimenti a turno (la stessa tentazione, per gli stessi motivi, l’hanno in Italia certi democristiani e certi ex comunisti).”
Da “MANUALE DELL’UOMO DI MONDO” (1990) di Beppe Severgnini