L’8 dicembre gli antichi Romani festeggiavano i Tiberinalia. La leggenda raccontava che il vecchio Dio Tiberio un giorno cadde nel fiume Tevere dove annegò. Il suo spirito si trasferì nelle acque del fiume e da quel momento in poi il fiume prese appunto il suo nome attuale. Il dio Tiberio sfogò la sua rabbia rendendo il fiume pericoloso e molto impetuoso. Così l’8 dicembre i Romani diedero vita ai Tiberinalia, ossia a una serie di cerimonie di benedizione delle acque in modo tale che il Dio non scatenasse l’ira del fiume contro di loro. In Egitto invece si festeggiava la dea Nieth, una dea guerriera, protettrice della caccia e della morte. Secondo una tradizione millenaria, inoltre, in Europa si festeggiava anche la Festa dei 4 elementi. In Italia, nella cittadina di Atri (Teramo) vi è tuttora, ad esempio, la tradizione della Notte dei Faugni, ossia dei grandi falò atti a purificare col fuoco ogni male.
EJS