Tramonto ai confini del mondo

31 07 2013

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Quest’estate

31 07 2013

Quest’estate ho visto un tramonto ai confini del mondo.
Su una spiaggia ho visto uomini nudi col loro membro al vento.
Al chiaro di luna ho visto una prostituta che, come una star, ballava la lap dance sul palo del cartello dell’attraversamento pedonale.
Ho visto un gatto impaurito che si nascondeva.
Ho visto un gatto coraggioso che si mostrava.
Ho visto uno sposalizio in calzoni corti.
Ho visto delle lanterne liberate nel cielo notturno.
Ho visto i rumori della città.
Ho visto il sudore dei quaranta gradi.
Ho visto la pelle d’oca del temporale.
Ho visto un padre che piangeva.
Ho visto il sorriso degli amici.
Ho visto un sole abbagliante.
Ho visto il buio,
ho visto.

EMS






Paesaggio da “Mille e una notte”

27 07 2013

mecca

Non sembra un posto uscito dalle favole? Non per niente la patria è quella di  “Mille e una notte”.  Avete capito che città è?  Si tratta di La Mecca. Non è fantastica? Io non credevo che La Mecca fosse così. Cosa ne pensate? Io la visiterei molto volentieri!  EMS





Ancora su “1984”: monologo sul Bipensiero dal film “The detachment”

27 07 2013
la locandina del film

la locandina del film

Manco a farlo apposta, ieri ho visto il film “The Detachment” (Il distacco) ed è saltato nuovamente fuori un importante riferimento al libro “1984” di George Orwell.  Nel film, Adrien Brody nei panni del Prof. Henry Barthes  fa uno splendido monologo ai suoi studenti  per spiegar loro  cosa sia ai giorni nostri  il BIPENSIERO (il double-thinking)  e come difendersi da esso.  Il segreto? Leggere, leggere, leggere!

Il MONOLOGO:

Come si riesce a immaginare qualcosa se le immagini ci vengono costantemente fornite da altri? Chi di voi ha letto “1984”? Cosa è il bipensiero? Bipensiero significa avere due pensieri opposti contemporaneamente e credere che entrambi siano veri. Significa credere scientemente a delle bugie pur sapendo che sono tali. Un esempio tratto dalla nostra vita quotidiana:  – > devo essere carina per essere felice = ho bisogno della chirurgia per essere carina e devo per forza essere magra, famosa e alla moda. In quest’epoca l’immagine della donna è ridotta a un oggetto di consumo: prostitute, corpi da scopare, da picchiare, da comprare, da scegliere.  Ragazzi!! È l’Olocausto del marketing !!! Ogni minuto della nostra vita, 24 ore su 24, le entità del potere lavorano sodo per annientarci il cervello !!! E allora? per difendere la nostra identità e preservare i nostri processi mentali dall’assimilazione passiva di un mare di  merdose idiozie, la sola cosa da fare è leggere, per stimolare l’immaginazione e la libertà di pensiero e coltivare la nostra coscienza secondo il nostro sistema di credenze.  Fidatevi:  l’unico modo per sopravvivere è poter preservare la nostra mente!





Chi è Tarkovskij

27 07 2013
tarko

Andrej Tarkovskij 1932-1986

Tarkovskij. Andrej Tarkovskij. Questo nome a molti di voi non dirà nulla. Ad altri invece evocherà una bella serie di film d’autore, oltre che una filosofia di arte e vita.  Andrej Tarkovskij è un regista russo, anzi lo era. Perché purtroppo è mancato nel 1986 a causa di un male incurabile. Ma ha lasciato una cospicua eredità artistica. In questo periodo mi sto occupando della sua filmografia. Chi tra di voi lo conosce non avrà sicuramente dimenticato “Rublev”, “Solaris”, “Stalker”, “Lo Specchio”, “Sacrificio” e “Nostalgia”.  Sto compilando una tesi su una delle sue opere e sui suoi ideali artistici per cui ogni tanto vi annoierò (ma mica tanto) con curiosità e aneddoti di questo originale regista che aveva una visione del mondo molto simile alla mia.  Proprio ieri ho visto una video-intervista a uno dei suoi più stretti collaboratori (e amici) e mi sono commosso. Era un uomo che aveva ancora tanto da dare. Una persona molto profonda e molto triste. Era infatti un artista in esilio. La Russia gli aveva posto dei pesanti veti per quanto riguarda la produzione e la proiezione dei suoi film sia in patria che all’estero. Così Tarkovskij aveva dovuto auto-esiliarsi per non incorrere in quella assurda censura che gli avrebbe tagliato le gambe dal punto di vista professionale. Si era trasferito a vivere in Italia, stringendo amicizia con numerosi intellettuali e maestranze nostrane, tra i quali il grande Tonino Guerra.  La sua famiglia, però, era dovuta rimanere in Russia e questo lo faceva soffrire tantissimo. Io mi sto occupando proprio di “Nostalgia”, il film dell’Esilio, il primo dei suoi film girati fuori dalla Russia. “Nostalgia” è girato proprio in Italia, tra la Toscana e il Lazio.  Uno dei set principali è Bagno Vignoni, presso il bellissimo scenario della Vasca di Santa Caterina. E poi ancora la Chiesa di Monterchi, nelle campagne senesi, dove si trova il dipinto di Piero della Francesca della “Madonna del Parto”.  E Roma. Il film è sicuramente autobiografico. Il protagonista della storia rappresenta il regista stesso, i dolori e i valori sono i suoi.  Vi racconterò di lui e della sua vita nei prossimi articoli. Tarkovskij mi accompagnerà per un po’ di mesi. Un vero Maestro.  EMS





Il “contornismo metafisico” di Francesco Ferrulli

27 07 2013

La mia nota critica sulle splendide e originali opere del pittore Francesco Ferrulli e il suo “Contornismo metafisico” dal sito http://www.ferrulliarte.it/contornismo-metafisico/                    Recensione presente anche sul sito di Art & Co Gallery: http://www.artcogallerie.it/wp/galleria-artisti/francesco-ferrulli/

ferrulli





Torino Moon

27 07 2013

Notte di mezza estate a Torino, e una bellissima Luna vista da Piazza San Carlo. L’aria cheta e silenziosa regala magici momenti. EMS
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E’ FINITA! (contro tutte le guerre)

26 07 2013

Un bellissimo racconto autobiografico, sulla guerra, di Marco Ernst. Assolutamente da leggere. Coinvolgente e commovente.
Ribloggo volentieri.

marcoernst

È FINITA! (contro tutte le guerre)

La grande guerra era finita da un quarto di secolo, oramai; grande guerra, ma cosa c’è mai di grande in poveracci che muoiono senza neppure sapere il perché, per la vanagloria dei potenti, degli speculatori, dei capitalisti?

Artiglieria italiana in AfricaPossiamo noi immaginare, noi cresciuti, tutto sommato nel benessere, coi computer, i cellulari, i televisori al plasma, il frigorifero sempre pieno dell’indispensabile e del superfluo, possiamo noi immaginare cosa significhi essere precipitati di nuovo in quell’assurdità, anzi in una ancora peggiore, pregna di atrocità e ingiustizie?

* * *

Giuseppe si era da poco laureato, aveva cominciato a lavorare già da un po’ di tempo, da quando era ancora uno studente, pure fra mille difficoltà, con l’obbligo di dover prendere la tessera di un partito e di un’ideologia che non gli appartenevano per potere continuare a farlo.

Ma lui non lo fece, avrebbe presto perso il suo…

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I tempi cambiano ma la storia si ripete

26 07 2013

manualedimondo

“In questa “resistenza al nuovo” i conservatori vecchio stampo si sono trovati subito alleati con i laburisti. I primi avevano paura che le innovazioni thatcheriane li costringessero a cambiare abitudini, e temevano i modi e i denari dei nuovi ricchi. I secondi erano erano terrorizzati al pensiero che la working class trascurasse l’ideologia per concentrarsi sull’acquisto di una casetta a schiera. […] Non c’è dubbio che nei due grandi partiti esiste la tentazione di ricreare un mondo tranquillo, nel quale comandare possibilmente insieme, altrimenti a turno (la stessa tentazione, per gli stessi motivi, l’hanno in Italia certi democristiani e certi ex comunisti).”
Da “MANUALE DELL’UOMO DI MONDO” (1990) di Beppe Severgnini

 








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